FINE DEL SUPPORTO A WINDOWS XP: ECCO COSA BISOGNA SAPERE di Tim Greene

Annunciato da anni, il grande giorno è arrivato: da ieri, 8 aprile 2014, Microsoft non supporta più XP, il sistema operativo più longevo.

Microsoft ha rilasciato questa settimana gli ultimi aggiornamenti di sicurezza per Windows XP. Il sistema operativo fu lanciato tredici anni fa ed è tuttora la seconda piattaforma più utilizzata al mondo, dopo Windows 7, nonostante la certezza che da oggi in poi diventerà pericoloso continuare a utilizzarla. Ecco una serie di domande e risposte per spiegare il perché di questo fenomeno e offrire alcuni consigli per chi sceglie di continuare a usare XP.

Qual è il problema?

I criminali informatici troveranno nuovi modi per attaccare il sistema operativo. La lista delle vulnerabilità prive di patch crescerà al punto che compromettere le macchine con XP, e accedere ai dati archiviati su di esse, sarà estremamente facile per gli hacker. I computer con XP connessi a una rete diventeranno la piattaforma di lancio per attacchi interni verso macchine meglio supportate. Attraverso botnet potranno essere lanciati attacchi DDoS coordinati o spamming.

Perché Microsoft interrompe il supporto a XP?

Microsoft dichiara pubblicamente il ciclo di vita di tutti i suoi sistemi operativi, e la fine del supporto è annunciata con, letteralmente, anni di anticipo. Mano a mano che un sistema operativo invecchia, le sue funzioni native per la sicurezza diventano obsolete e non sono in grado di beneficiare di hardware più avanzato. Secondo le sue valutazioni interne, Microsoft decide qual è il momento migliore per interrompere il supporto di ciascuno dei suoi prodotti.

Quante macchine utilizzano ancora Windows XP?

Centinaia di milioni. Secondo le stime di StatCounter, nel mese di marzo il 17,16 per cento dei computer connessi a Internet era basato su XP. A livello aziendale, Gartner ha stimato che circa un quarto dei PC presenti nelle aziende gira ancora su XP e che un terzo delle reti aziendali continuerà a utilizzare XP su più del 10 per cento delle macchine connesse. Secondo le indagini fatte da IDC Italia, nel nostro Paese il 23,8 per cento delle imprese utilizza ancora Windows XP, che è presente nell’80 per cento dei computer aziendali.

Perchè molti non hanno effettuato l’aggiornamento?

C’è chi ha inspiegabilmente rimandato la migrazione a un altro sistema operativo, ma c’è anche chi l’ha fatto per buone ragioni. Prima di tutto c’è il fattore costo: l’aggiornamento può significare l’acquisto di nuovo hardware, oltre al tempo e al denaro investiti nel trasferimento dei file.

Alcuni software aziendali non supportano un sistema operativo più recente, e il costo di riscrittura del software è proibitivo. XP è il sistema operativo utilizzato da alcuni macchinari per la produzione necessari alle imprese, e i costruttori di tali macchinari non hanno previsto nessun aggiornamento.

Cosa succede degli sportelli bancomat? Sono sicuri?

Dipende. Poiché si stima che il 95 per cento degli sportelli ATM siano basati su XP, c’è un potenziale pericolo. Se le banche pagano per estendere il supporto, allora non ci sono problemi di sicurezza maggiori rispetto a quelli che c’erano prima. Gli ATM possono connettersi solo a reti private, il che rende più facile proteggerli. Considerando le conseguenze disastrose che ci sarebbero sul loro business, è ragionevole pensare che le banche si siano organizzate per tempo alla fine del supporto di XP.

Tutti gli utenti dovrebbero estendere il supporto?

No: non è così semplice e costa molto. Secondo The Register, il supporto costerebbe 200 dollari all’anno per ogni computer, per i primi due anni; per il terzo anno costerebbe 800 dollari per computer. Il governo britannico sta pagando l’equivalente di 9,13 milioni di dollari per estendere il supporto, per un anno, a più di 85mila computer. Per ottenere il finanziamento, il governo ha dovuto presentare anche un piano di migrazione da Windows XP.

E’ possibile utilizzare Windows XP in modo sicuro?

La sicurezza è relativa, ma si possono adottare alcune misure. Per esempio utilizzare un browser supportato, come Firefox o Chrome, piuttosto che Internet Explorer, perché la versione fornita con XP non è più supportata. Poi, è meglio eseguire solo applicazioni presenti nella white-list; isolare dalle reti le macchine con XP; aggiornare le applicazioni, come Microsoft Office, gli anti-virus e i firewall.

Perché la fine del supporto di Windows 95 e Windows 98 non ha creato così tanti problemi

All’epoca Microsoft era riuscita a convincere la maggioranza degli utenti a migrare verso sistemi operativi più aggiornati, quindi erano veramente pochi i computer non supportati.

Perché tanto rumore per XP?

Windows XP è stato eccezionalmente stabile, e ha incontrato il favore degli utenti. Un fattore che ha contribuito a tanta popolarità è che il successore, Windows Vista, è stato talmente un disastro che gli utenti sono rimasti affezionati a XP anche dopo il lancio di Windows 7.

Tim Greene

Pubblicato il 09/04/2014
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