Cloud e Mobile stanno portando ad una espansione meno controllata dei dati oltre i confini protetti dell'azienda: ecco come evitare i rischi per la sicurezza e le difficoltà di reperimento.
Il Digital Information Index delle aziende italiane è in aumento: sempre più imprese utilizzano e portano le informazioni di business oltre i confini tradizionali.
Si tratta di un cambiamento dovuto al proliferare del Cloud e del Mobile. Per il 14% delle grandi aziende, per esempio le informazioni risiedono su smartphone o tablet (11% per le PMI).
Le informazioni accessibili su dispositivi mobile registrano per le grandi aziende una percentuale superiore con il 31% (25% delle PMI) mentre il 23% delle informazioni aziendali sono memorizzate nel cloud pubblico, privato e ibrido.
Quasi la metà delle informazioni aziendali risiede al di fuori dei data center (46%), percentuale che si innalza al 53% nel caso delle PMI. Uno scenario che porta con sé potenziali problemi di compliance e sicurezza.
Come risultato, infatti, più di un terzo delle aziende sperimenta una marcata esposizione di informazioni riservate, a causa di una possibile perdita o furto di dispositivi mobili.
Non solo: il nuovo scenario flessibile comporta spesso problemi di organizzazione delle informazioni
Per correre ai ripari è importante seguire alcune raccomandazioni:
• Focalizzarsi sulle informazioni, non sul dispositivo o sul data center: Con il BYOD e il Cloud, le informazioni non sono più circoscritte tra le quattro mura di una società. La protezione deve focalizzarsi quindi sulle informazioni, non sul dispositivo o sul data center.
• Non tutte le informazioni sono uguali: Le imprese devono essere in grado di separare i dati inutili dalle informazioni aziendali più importanti e proteggere di conseguenza.
• Essere efficienti: La duplicazione e l’archiviazione aiutano le aziende a proteggere di più, ma è necessario conservare meno informazioni per stare al passo con l’esponenziale crescita dei dati.
• La coerenza è la chiave: E’ importante definire coerenti politiche di informazione che possano essere applicate ovunque, in ambienti fisici, mobile, virtuali e cloud.
• Essere agili: E’ necessario prevedere piani per le future esigenze relative alle informazioni attraverso l’attuazione di una infrastruttura flessibile per supportarne la crescita continua.